È una delle ultime tendenze della bellezza giapponese, si chiama layering, che significa “applicare a strati”. Ogni “strato” rappresenta una tappa e una cura specifica per la pelle, dalla pulizia alla tonificazione, dall’idratazione alla protezione, al nutrimento. A scoprire e lanciare la tecnica del layering è stata la blogger francese Eloide-Joy Jaubert, appassionata di Sol Levante e autrice del libro Sette riti di bellezza giapponese: il metodo per una pelle perfetta e capelli di seta (Sonzogno, 2021). Sono riti da eseguire con calma, prendendosi tutto il tempo per massaggiare o godersi un impacco a viso, corpo, capelli, magari dopo la sauna o il bagno turco, quando la temperatura calda ha favorito la dilatazione dei pori e purificato la pelle, permettendo ai principi attivi di scrub, creme e oli di penetrare in profondità.
L’importanza è che i prodotti siano naturali, ricchi di vitamine, acidi grassi essenziali, antiossidanti, proprietà che li rendono affini alla nostra pelle e quindi ad alta tollerabilità.
Basta pensare che la pelle assorbe più del 60% di quello che applichiamo e in circa 26 secondi tutto quello che è contenuto nelle creme passa al sangue.
IL VISO
L’arte del layering parte dalla pulizia della pelle del viso e del corpo utilizzando saponi che contengono, per esempio, latte d’asina, miele, olio di argan. I dermatologi consigliano anche i syndet, i cosiddetti “saponi-non-saponi”, che come principio lavante adottano tensioattivi di sintesi, sostanze capaci di frantumare in goccioline minutissime il velo di grasso ed impurità che si è depositato sulla pelle, che poi viene rimosso con l’acqua. Dopo la pulizia, in particolare quella del viso, va applicato il tonico o lozioni floreali, a base di lavanda, fiordaliso, camomilla, fiori d’arancia, geranio, hamamelis, rosa. I passi successivi sono il siero, che va applicato prima della crema giorno o notte, da scegliere in base alle esigenze cutanee: antirughe, riparatore o anti-macchie. L’arte del layering parte dalla pulizia della pelle del viso
e del corpo utilizzando saponi che contengono, per esempio, latte d’asina, miele, olio di argan.
I dermatologi consigliano anche i syndet, i cosiddetti “saponi-non-saponi”, che come principio lavante adottano tensioattivi di sintesi, sostanze capaci di frantumare in goccioline minutissime il velo di grasso ed impurità che si è depositato sulla pelle, che poi viene rimosso con l’acqua. Dopo la pulizia, in particolare quella del viso, va applicato il tonico o lozioni floreali, a base di lavanda, fiordaliso, camomilla, fiori d’arancia, geranio, hamamelis, rosa. I passi successivi sono il siero, che va applicato prima della crema giorno o notte, da scegliere in base alle esigenze cutanee: antirughe, riparatore o anti-macchie.
IL CORPO
Per il corpo, anche nella sauna o nell’hammam si può usare il guanto di crine, ideale per favorire il turnover cellulare, soprattutto con il cambio di stagione. In caso di pelle sensibile va massaggiato con attenzione e inumidito. In alternativa ci sono spazzole in setole naturali, inumidite con oli essenziali purificati, che portano via le cellule morte e permettono di eseguire un massaggio che attiva la circolazione. Questi accessori beauty supportano inoltre lo scrub corpo a base di estratti naturali come lavanda, menta, rosmarino, arancio dolce, eucalipto e limone. Le fragranze profumate sono perfette anche da diffondere all’interno di sauna e bagno turco, per amplificare i benefici di questi antichi rituali con una dimensione olfattiva e onirica. Al termine, dopo la doccia ed essersi asciugati con cura, è sempre utile
affidarsi a creme idratanti. Tra le migliori ci sono quelle a base di latte d’avena, un prodotto più ecosostenibile rispetto agli altri latti vegetali perché l’avena può essere coltivata in diverse parti del mondo e richiede pochissima acqua.
I CAPELLI
Un trattamento unisex è l’impacco di olio (camelia, d’oliva, macadamia, noce di cocco, avocado, ricino, jojoba) a cui segue un risciacquo con acqua tiepida e un paio di shampoo delicati, con pochi tensioattivi (quindi che non fanno molta schiuma), la formula perfetta per tutti i tipi di capelli. A fine lavaggio si può usare il balsamo per districare le lunghezze.
